Anche per l’anno scolastico in corso la Cisl di Lecce ha sottoscritto con l’Istituto Tecnico “Grazia Deledda” di Lecce, nella persona del dirigente scolastico Raffaele Capone, una convenzione quadro per la promozione e lo svolgimento di tirocini di formazione ed orientamento di alternanza scuola-lavoro. Detta convenzione impegna l’intero sistema Cisl Lecce, nelle sue varie articolazioni confederali, di federazione, enti ed associazioni. I percorsi configurati sono di natura triennale e fortemente inerenti l’indirizzo di studio del singolo studente, secondo una logica di personalizzazione del percorso, utile a rifuggire da alcune diffuse cattive prassi che, purtroppo, rendono tale esperienza mero assolvimento di un obbligo piuttosto che significativa opportunità di apprendimento e crescita. Alla fase di progettazione individualizzata ha fatto seguito, nei giorni scorsi, l’avvio dei percorsi presso le articolazioni che hanno aderito alla convenzione quadro: ufficio vertenze, CAF, Cisl Scuola. Il supporto e la guida dei tutor interni si è rivelata strategica al fine di realizzare un contesto di apprendimento fortemente integrato e complementare a quello dell’aula ed una permeabilità tra i due diversi ambienti. L’attuale fase, avviata per gli alunni delle classi quarte nei giorni scorsi, avrà termine venerdì prossimo per poi riprendere e concludere l’annualità nel mese di giugno. Successivamente prenderà avvio il percorso per i nuovi alunni delle classi terze, secondo una logica progressiva che porterà, nel prossimo anno scolastico, al compimento dell’intero ciclo, con presenze di alunni dalle terze alle quinte classi. “Nonostante gli inaccettabili tagli operati ai percorsi di alternanza scuola lavoro dal Governo in legge di Bilancio, continuiamo a credere nel loro valore e nel bisogno di un rafforzamento della qualità che non può prescindere da una dimensione quantitativa – ha dichiarato Antonio Nicolì, segretario generale della Cisl di Lecce. Come più volte evidenziato dalla nostra segretaria generale Annamaria Furlan si corre invece il rischio di un loro indebolimento e di una conseguente smobilitazione dell’impegno da parte delle scuole. Occorre spendersi per risolvere le difficoltà e superare le resistenze che ne hanno ostacolato la prima attuazione, coinvolgendo appieno i vari sistemi territoriali e operare un reale orientamento dei giovani del territorio. Occorre un patto che permetta di giungere ad un effettivo ed efficace governo contrattato dell’alternanza”.