Si allunga il periodo di difficoltà per i lavoratori dell’azienda Ciullo Carni di Taurisano del settore alimentare per la lavorazione carni, che hanno scioperato in segno di protesta, perché per l’ennesima volta l’azienda non ha rispettato la scadenza per il pagamento dello stipendio del mese di maggio oltre agli arretrati.
A seguito della manifestazione l’azienda si è impegnata a saldare nei prossimi giorni la mensilità maturata dai lavoratori nello scorso mese, anche se non sono ancora stati assunti impegni in merito al pregresso maturato. Per questo motivo la Fai Cisl di Lecce si sta attivando per promuovere le vertenze individuali finalizzate al recupero.
“È una situazione che si ripete ogni mese – ha affermato Salvatore Greco, segretario generale territoriale della Federazione agricola alimentare ambiente industriale italiana (Fai) Cisl di Lecce – nonostante il fatto che come sindacato abbiamo sempre dato fiducia e credito alle potenzialità dell’azienda, confidando, inoltre, nelle capacità manageriali delle figlie dei titolari che sono subentrate nella gestione della stessa. Purtroppo constatiamo che i risultati sono deludenti. In meno di un anno, infatti, i dipendenti sia quelli addetti alla lavorazione carni, sia quelli che si occupano del trasporto e quelli collocati nei punti vendita – questi ultimi della ditta “Pegaso” facente capo alla Ciullo Carni – si sono ridotti considerevolmente”.
“La Fai Cisl di Lecce – prosegue Greco – è da sempre vicina ad i suoi iscritti e sta seguendo le vicende dell’azienda alimentare da quando si sono registrate le prime difficoltà dovute alla crisi. Si tratta di un’azienda storica del sud Salento nel settore alimentare per la trasformazione delle carni. A nulla sono valsi i tentativi che in questi anni hanno fatto i proprietari dell’azienda ed il sindacato per salvare i livelli occupazionali e migliorare le sorti dell’azienda.
Sin dall’inizio del 2013, infatti, l’azienda ha cominciato ad avere difficoltà per pagare gli stipendi dei lavoratori a causa di una diminuzione delle commesse. Una situazione di crisi che si è aggravata poi con la chiusura delle macellerie che si trovavano all’interno di grandi supermercati dove erano impiegati circa 30 lavoratori. In questo stesso anno ci sono stati una serie di accordi di dilazione e programmazione per il recupero degli stipendi dei dipendenti improntati sulla collaborazione tra azienda e sindacato. Si è trattato di azioni per supportare il percorso di difficoltà economica in cui versa l’azienda.
“Il 7 febbraio 2014 – conclude Greco – 5 dei 21 lavoratori impiegati nel magazzino di lavorazione della carne sono stati collocati in mobilità. Alla fine dello stesso mese, il 24 febbraio l’azienda Ciullo Carni ha affidato la gestione del reparto lavorazione carne alla Cooperativa Alba Macellazione che ha assunto i 16 lavoratori rimasti in forza con l’obiettivo di migliorare i processi di produzione. Ad aprile l’azienda Ciullo Carni ha deciso di avviare un proprio punto vendita per incrementare il fatturato e per garantire i livelli occupazionali. Ma nonostante questi tentativi la situazione rimane sempre la stessa”.
Ufficio Stampa Cisl Lecce
Annalisa Gentile