L’odierno incontro degli stati generali convocato con l’obiettivo di ricercare e strutturare sinergie per “salvare l’Università del Salento” con il solo coinvolgimento delle componenti politiche ed istituzionali del territorio è stata per certi versi un’occasione mancata.
Un’occasione mancata per un confronto franco e costruttivo con le forze sociali per la ricerca di quella “ linea condivisa attorno a scelte e sacrifici per risollevare le sorti dell’ Università” tanto invocata dal Rettore Laforgia.
Le continue dichiarazioni di apertura al dialogo risultano infatti inconsistenti se non si opera poi secondo una logica inclusiva e riguardosa del ruolo e delle prerogative di tutte le componenti politiche e sociali di un territorio.
Si tende forse a dimenticare, nel quotidiano operare, che l’Università è bene comune le cui sorti non possono subire logiche di parte, autoreferenziali, atteggiamenti pregiudiziali nel metodo e nel merito.
Ma proprio per quel fermo convincimento circa la sua rilevanza sociale,di ricerca e di sviluppo del territorio Cgil, Cisl e Uil proseguiranno con tenacia la loro azione di tutela e supporto dell’Università del Salento in tutte le sedi istituzionali, secondo quella logica di quotidiana fattiva collaborazione. Anche a riflettori spenti.
Lecce, 7 maggio 2010
I SEGRETARI GENERALI
CGIL CISL UIL
S. Arnesano P. Stefanizzi S. Giannetto