Riportiamo in allegato i “Quaderni del Sociale: Le sfide del V PSR Puglia: generare e promuovere coesione sociale e benessere nella prossimità e nella contrattazione“.
Di seguito le conclusioni di Ada Chirizzi, Segretario Generale Cisl Lecce
“Quattro interventi di spessore hanno animato il primo ciclo formativo sul V Piano Sociale Regionale.
Un grazie alle nostre Federazioni dei Pensionati e della Funzione Pubblica per aver aderito ed agevolato l’iniziativa.
Un grazie ai nostri qualificati formatori: al Prof. Gianfranco Esposito, responsabile del Dipartimento Welfare, a Luisa Miggiano, a Giacomo Cardinale, a Lucia Leo, giovani e qualificati referenti territoriali ed esperti nella programmazione sociale.
Un grazie a voi tutti.
Per aver accolto il nostro invito e per aver con entusiasmo e determinazione reso o riconfermato l’interesse e la disponibilità ad essere negoziatori sociali, ruolo, questo, che assume, in un complesso tempo post pandemico, sempre maggiore rilievo.
Un grazie alla nostra Anteas. Per aver aderito al percorso formativo e per la disponibilità manifestata ad animare i tavoli territoriali, divenendo, ove possibile, referente del Terzo Settore all’interno delle istituende cabine di regia di Ambito.
Come emerso nel corso degli incontri tematici una grande sfida ci attende.
La sfida della costruzione di tutele e diritti fondamentali di cittadinanza che, ancora oggi, registrano un impianto fragile ed una forte disomogeneità territoriale.
La sfida del recupero degli stridenti divari territoriali.
La sfida delle tante opportunità generate dalla mole di risorse oggi disponibili ed al tempo stesso quella della complessità nella progettazione, nella qualità della spesa, nella ricomposizione delle diverse fonti attorno ai nuclei strategici fissati dal Piano.
La sfida della grande innovazione introdotta dal PNRR che per la prima volta fa marciare unite, all’interno di un unico programma, le politiche di sviluppo e quelle di coesione.
Ciò renderà opportuno e necessario un costante feed back tra noi nelle diverse fasi del lungo ed articolato percorso di confronto e coprogettazione e la programmazione di nuovi momenti di condivisione e di approfondimento.
Così come sarà necessario coinvolgere la nostra articolata rete comunale e zonale nel processo di programmazione ed in quello di monitoraggio, verifica e valutazione delle azioni poste in essere. Perché solo chi vive ed anima il territorio può restituirci una autentica analisi dei bisogni e dei livelli di soddisfacimento degli stessi da parte dei nostri concittadini. In particolar modo dei più fragili, a partire dalla sempre più diffusa area
della non autosufficienza.
Forti dei nostri valori, del nostro essere Sindacato di prossimità, della nostra storica e diffusa presenza nelle comunità, della competenza ed autorevolezza costruita nel tempo presso le 10 realtà sociali del territorio.
Avanti insieme, dunque.
Per il bene del nostro territorio e di quanti, con fiducia, a noi si affidano.”