Il protocollo nazionale sul Pnrr per il confronto e la partecipazione, sottoscritto da Cgil, Cisl, Uil e Presidenza del Consiglio dei Ministri in data 29 dicembre 2021 e il protocollo regionale trovano declinazione piena e convinta all’interno del protocollo d’intesa sulla governance dello Sviluppo Territoriale di Area Vasta che abbiamo sottoscritto in data odierna con la Provincia di Lecce. Al Pnrr si aggiunge anche il Cis, il Contratto Istituzionale di Sviluppo, uno strumento innovativo e strategico che sarà sottoscritto domani a Brindisi dal Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale Mara Carfagna e che sosterrà la vocazione turistica del Salento, un intervento che auspichiamo finanzi interventi integrati in grado di fungere da moltiplicatore dell’efficacia dei singoli investimenti.
Obiettivo dell’intesa, dunque, è quello di attuare un sistema di autentica condivisione sul territorio delle finalità del Pnrr, del Cis e di tutti gli altri strumenti finanziari impiegati al fine di ridisegnare un Salento più competitivo e al tempo stesso più coeso (Piano Nazionale per gli investimenti complementari – PNIC -, Fondo per lo Sviluppo e la Coesione – FSC – programmazione nazionale e regionale dei Fondi strutturali e di investimento europeo – Fondi SIE) attraverso:
– l’incremento degli investimenti per la rigenerazione e riqualificazione di area vasta;
– il sostegno alle fragilità sociali ai fini di una maggiore coesione sociale;
– il potenziamento delle politiche giovanili riassestando gli interventi in chiave più efficace per le future generazioni, considerato il programma delle politiche giovanili 2022-2025 “Puglia Ti Vorrei – Giovani Protagonisti” avviato dalla Regione Puglia;
– l’integrazione della dimensione di genere in tutti gli interventi territoriali.
Questa mission di autentico coordinamento di area vasta oltre che di sostegno alla progettazione e programmazione nell’ottica di una vision strategica che interconnette le singole azioni viene messa a disposizione del territorio a cominciare dagli enti periferici dello Stato di carattere comunale e dagli Uffici di Piano che, per problematiche connesse al loro dimensionamento e talvolta alla carenza o addirittura all’assenza di personale negli uffici tecnici, si trovano nella difficoltà di affrontare le sfide poste dai diversi bandi del Pnrr.
Valentina Fragassi, Ada Chirizzi e Salvatore Giannetto hanno ribadito che la partecipazione delle organizzazioni sindacali alla programmazione, alla coprogettazione territoriale e all’implementazione delle azioni finanziate e realizzate dagli enti territoriali chiamati ad attuare gli interventi del Pnrr e del Cis, sarà mirata al concreto e reale monitoraggio dell’impatto delle misure sull’occupazione, alla qualità del lavoro, alla sicurezza sui luoghi di lavoro e al rispetto dei contratti nazionali di lavoro e non certo di quelli pirata.
“Per Cgil, Cisl e Uil – hanno concluso Fragassi, Chirizzi e Giannetto – non ci può essere crescita del territorio senza lo sviluppo di buon lavoro svolto in sicurezza, senza benessere sociale e senza inclusione”.