Come ormai notorio da varie interlocuzioni, richieste e note varie, nonché da articoli a mezzo stampa ecc., la gestione degli accessi ai vari PP.SS. Aziendali e quanto mai di facile definizione e risoluzione. Da sempre i dipendenti afferenti i vari PP.SS., in quanto vera e propria trincea e fulcro di tutte le successive prestazioni assistenziali ospedaliere, sono stati oggetto di cruenti vessazioni fisiche e verbali da parte dell ’utenza esterna, addebitabili a presunte inefficienze del sistema sanità e ritardi nel dare seguito prontamente a richieste di urgente assistenza sanitaria.
Ciò premesso, alla scrivente O.S., è pervenuta notizia, si spera non realistica, circa una presunta rimodulazione in difetto con riduzione del personale assegnato al più importante punto di accesso di Pronto Soccorso della Provincia di Lecce, ovvero quello del DEA del P.O. Fazzi di Lecce.
Dalla sua inaugurazione, il DEA del Fazzi, ha fatto percepire, dapprima alla popolazione e poi alla utenza, una vera e propria generosa certezza di assistenza sanitaria al servizio del cittadino, rendendo orgoglioso di appartenervi a tutto il contesto Sanitario Salentino che lo ha individuato come sicuro baluardo di erogazione di assistenza in emergenza urgenza e accettazione.
Sembra del tutto scontato e retorico elencare analiticamente come, nel più delicato dei periodi Covid, il DEA e in particolare il P.S. in quanto punto di accesso principale, senta nulla togliere a tutto il complesso assistenziale DEA da sempre degno di inestimabile considerazione, abbia sancito con le proprie professionalità, col sudore e la abnegazione dedicata alle altrui necessità, un punto di accesso che ha reso la pandemia meno invasiva e temibile.
Fatto salvo il trascorso, rimane la realtà della quotidiana necessità di assicurare alla pari del pregresso, e con tutte le risorse umane possibili, gli stessi standard qualitativi e quantitativi per la cosiddetta assistenza sanitaria ordinaria, normale o no covid.
In allegato la nota completa a firma del Coordinatori del Comparto Sanità Cisl Fp Antonio Piccinno