In occasione della Giornata Internazionale delle Donne, il Coordinamento Nazionale Donne e il Dipartimento Politiche Migratorie Donne e Giovani, ha deciso di sostenere anche quest’anno un progetto di cooperazione internazionale dell’ISCOS che l’Istituto sta realizzando in Pakistan per offrire anche un valido sostegno alle donne e ai minori di quel Paese.
Centro del progetto sono le fornaci di mattoni, dove lavoratori senza futuro, insieme alle loro mogli e ai loro figli, lottano quotidianamente per una sopravvivenza senza speranza. Il fenomeno del lavoro forzato è ancora largamente diffuso in Pakistan, tramite un sistema di anticipi sul futuro pagamento del lavoro che vincola i lavoratori e le loro famiglie ai datori di lavoro.
Prevale, nelle donne pakistane, una voglia di riscatto da sempre presente e lo dimostrano le grandi
figure femminili alle quali questo Paese ha dato i natali. Ricordiamo la giovane Malala Yousafza, premio Nobel per la Pace nel 2014, che sin dalla tenera età di 11 anni lotta per il diritto all’istituzione delle bambine e per questo vittima dell’attentato dei talebani da cui si è miracolosamente salvata.
Quest’anno la Cisl ha deciso di avviare per il 2015 una Campagna di sottoscrizione per aiutare più donne pakistane ed uscire dalla rete del lavoro forzato e per intraprendere, attraverso la formazione, percorsi legali e tutelati di lavoro.
(fonte www.cisl.it)