“Oggi vi è un rischio emergente di esternalizzare i servizi di pulizie, ausiliariato, informatica che vengono appaltati dalle ASL di Puglia alle Società in house Sanità-Service. A Lecce, circa 800 lavoratori che potrebbero transitare da un rapporto stabile contrattualizzato con il contratto nazionale della sanità privata rischiano di passare nuovamente alla gestione di ditte private. Da alcuni mesi CGIL, CISL e UIL, Funzione Pubblica cercano di essere convocati dal Presidente Emiliano per discutere della problematica”.
È quanto ha dichiarato Giuseppe Melissano, segretario provinciale Funzione Pubblica Cisl di Lecce a conclusione della manifestazione dei lavoratori di Sanità-service, società partecipata della ASL che si occupa del servizio pulizie, che si è tenuta questa mattina presso la prefettura di Lecce.
Si tratta di una delle tante iniziative che le organizzazioni sindacali hanno organizzato in segno di protesta in tutta la provincia di Lecce al fine di sensibilizzare le direzioni generali e le altre istituzioni locali sulle problematiche dei lavoratori della stessa società. Le iniziative sul territorio si concluderanno poi il 23 marzo 2016 con la manifestazione unitaria regionale a Bari che si terrà presso la presidenza della Giunta regionale con l’obiettivo di smuovere il mutismo del governo regionale.
I lavoratori questa mattina, insieme ai rappresentati sindacali di CGIL, CISL e UIL sono stati ricevuti dal Capo di Gabinetto dottoressa Beatrice Mariano e dopo aver esposto le proprie ragioni hanno chiesto di intervenire sul Presidente della Giunta Emiliano.
“La società leccese – ha concluso Melissano – è in attivo e svolge un servizio adeguato alle strutture sanitarie. È inconcepibile, dunque, pensare di ritornare a vecchi sistemi che pregiudicano le tutele e i diritti dei lavoratori e poi anche la garanzia del servizio sul quale operano”.