Nell’intera provincia di Lecce, a partire dal capoluogo,esiste un’emergenza abitativa che rischia di esplodere e di creare conseguenze non governabili.
È forte l’allarme lanciato da Ada Chirizzi e Alessandro Monosi in rappresentanza della Cisl e del Sicet di Lecce. Nel momento in cui scadrà il blocco degli sfratti, quindi dal prossimo luglio–afferma il Sindacato Inquilini Casa e Territorio – saranno messi in campo migliaia di sfratti per morosità: tutto questo non farà altro che andare a peggiorare il disagio socio economico largamente diffuso nel Salento.
“Sarebbe quanto mai opportuno –afferma Alessandro Monosi -mettere in campo strumenti efficaci da subito quali l’estensione delle agevolazioni fiscali per i contratti di locazione a canone concordato in modo da fare incontrare domanda e offerta in tutti comuni e non solo quelli ad alta tensione abitativa. Non solo: è necessario rendere più semplici e con requisiti meno stringenti i prossimi bandi per l’accesso ai contributi economici per gli affitti. Va certamente prorogato il blocco degli sfratti al 31/12/2021 e nello stesso tempo avviato un confronto con tutte le parti in causa utile a mettere in campo un piano casa pluriennale finalizzato a programmare il dopo-emergenza”.
“La pandemia –conclude il Segretario Generale della Cisl di Lecce, Ada Chirizzi – ha portato tante nuove famiglie a non riuscire a far fronte al pagamento dell’affitto, delle bollette o di entrambe con il rischio, nei prossimi mesi, di incorrere in indebitamenti o sfratti, contribuendo così ad allargare la forbice delle disuguaglianze, i cui effetti potrebbero amplificarsi se nel 2021 dovessero venire meno gli ammortizzatori sociali o nuove misure ad hoc”.
In allegato il comunicato stampa integrale e la rassegna stampa