“La nuova, terribile tragedia di Galatina impone a tutti i protagonisti del settore, aziende, sindacati e istituzioni, di rafforzare ulteriormente le azioni in comune per fermare la lunga scia di sangue nei cantieri. In edilizia registriamo un aumento delle vittime e degli incidenti, che provocano infortuni anche molto gravi. In provincia di Lecce si tratta in totale della dodicesima vittima dall’inizio dell’anno, come riportato dai report dell’Inail: numeri indegni di un paese civile”. Lo dichiarano Ada Chirizzi, segretaria generale della Cisl di Lecce, e Antonio Delle Noci, reggente della Filca salentina, commentando l’incidente mortale in cui ha perso la vita un edile di 47 anni. “Nell’esprimere la nostra vicinanza ai familiari e ai colleghi della vittima – proseguono i due sindacalisti – facciamo nostra la proposta del segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, di un grande patto tra politica, associazioni datoriali e organizzazioni sindacali per creare le condizioni finalizzate a fermare questa carneficina. La Patente a crediti, in vigore dal 1° ottobre, è stata fortemente voluta dalla Cisl e dalla Filca – aggiungono – ma sicuramente non basta a garantire la sicurezza nei cantieri. Bisogna realizzare un efficace coordinamento tra la dimensione ispettiva nazionale e quella territoriale, e bisogna puntare su tre pilastri: formazione e prevenzione, innovazione, cultura della sicurezza e della legalità, a cominciare dalle scuole. Solo agendo su questi tre fronti, con una forte azione sinergica di tutti i protagonisti, sarà possibile garantire davvero la sicurezza nei cantieri, con benefici non solo per gli addetti del settore ma per tutta la collettività”, concludono Chirizzi e Delle Noci.
Rassegna Stampa
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