Presso la sala stampa di Palazzo Adorno a Lecce presentato il progetto “Lavoro, pari opportunità, politiche di conciliazione: il servizio Tagesmutter”. Hanno partecipato all’incontro con i giornalisti: Ernesto Toma, assessore provinciale alle Politiche del lavoro e alla Formazione professionale; Piero Stefanizzi, segretario generale Ust-Cisl Lecce, Salvatore Palma, presidente della Scuola di formazione ASESI; Antonio Zippo, direttore ASESI; Cinthia D’Aquino, progettista del corso Tagesmutter.
Quanti sanno che cos’è una tagesmutter? Forse pochi. Il termine, tedesco perché è nell’Europa del Centro-Nord che questa figura ha fatto la propria comparsa negli anni Sessanta, significa “mamma di giorno”. Si tratta di una nuova figura professionale che si occupa di assistenza ai bambini ed anche di educazione vera e propria.
In Puglia la tagesmutter non è ancora una figura nota. Tuttavia, il Salento è più all’avanguardia rispetto ad altre regioni del Mezzogiorno: la scuola di formazione professionale ASESI, con sede a Taviano, ha “diplomato” le prime 16 tagesmutter salentine, delle vere e proprie pioniere della disciplina, con alle spalle 300 ore di lezione teorica con docenti professionisti di Psicologia, Pedagogia, Igiene e sicurezza, Pronto soccorso pediatrico e 70 ore di stage.
Perché rivolgersi ad una tagesmutter? Almeno per due motivi: la flessibilità e la domiciliarità che solo una mamma, oggi, sa quanto siano importanti per risolvere la conciliazione vita-lavoro.
Per sapere si più su questa importante figura professionale, Venerdì 21 ottobre 2011, presso il castello di Corigliano d’Otranto si svolgerà il workshop: “Il servizio Tagesmutter: lavoro, pari opportunità e politiche di conciliazione”, con autorevoli interventi di esperti e addetti ai lavori.