Convinti come siamo che l’assistenza sanitaria pubblica debba avere un posto di rilievo nei pensieri di chi struttura i budget finanziari nazionali, regionali e aziendali al fine di perseguire la tutela della salute dei pazienti ed il benessere lavorativo di chi opera nel comparto sanitario, un benessere che mai come in questi tempi è fortemente compromesso, la FP CISL di LECCE sottopone alla pubblica attenzione – chiedendo a chi è preposto a trovare soluzioni di agire immediatamente – la gravissima carenza di OSS in molti ospedali della ASL di Lecce.
Come più volte detto, il perdurare della mancanza di graduatorie valide per attingere personale OSS, sta per delineare un grave declino lavorativo negli operatori, ai quali non possono essere garantiti i turni di riposo o le ferie o anche altre assenze previste per legge, oltre a non essere garantita la regolare turnazione dalla quale possa scaturire una ordinata vita lavorativa, sociale e familiare, ormai in alcuni casi del tutto compromessa!
Un caso per tutti il malcontento degli operatori OSS della U.O.C. di Medicina Generale e della Nefrologia e Dialisi del P.O. di Galatina dove non si è più in grado di poter svolgere una adeguata assistenza se non con turni in straordinario, doppi turni e la non fruizione dei riposi di legge.
Il tutto mentre aumentano sostanzialmente i pazienti in degenza, sia i cosiddetti ‘pazienti normali’ che i ‘pazienti Covid’, i quali necessitano di più attenzioni in quanto anche allettati.
La FP CISL LECCE chiede una urgente manovra di reclutamento di personale OSS tale da garantire tutte le assenze con una immediata indizione di un Bando di pronta disponibilità così come fatto per il personale Infermieristico.
In effetti, sta accadendo ciò che avevamo ampiamente previsto: la limitazione della durata dei contratti a tempo determinato per sostituzioni brevi, specie in assenza di graduatorie utili, sta producendo i suoi danni anche sul personale infermieristico che, sebbene convocato, non accetta l’offerta pubblica per la risibile o imprevedibile durata dei contratti che potrebbero scadere anche dopo qualche giorno dalla presa di servizio.
Tali ritardi nel reclutamento, anche se dovuti ad una organizzazione molto articolata a partire dalla comunicazione della richiesta di sostituzione fino alla presa in carico e alla chiamata di reclutamento, non possono più proseguire.
La FP CISL LECCE chiede alla Direzione Strategica dell’ Asl di Lecce di voler perseguire, per quanto di proprie competenze, tutte le vie necessarie al fine di una soluzione della problematica.
Non si esclude, tuttavia, la possibile proclamazione della STATO di AGITAZIONE del personale del Comparto della ASL Lecce con interessamento del Prefetto della Provincia di Lecce.
Antonio Piccinno
Segretario Sanità Cisl Fp Lecce