In allegato la riflessione di Donato Congedo, Segretario territoriale Cisl Lecce, in occasione della Giornata Mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro, una ricorrenza istituita nel 2003 dall’OIL (Organizzazione Internazionale del Lavoro).
“Le denunce di infortunio sul lavoro da COVID-19, per il periodo gennaio 2020-gennaio 2021, sono state 5.245 di cui 25 con esito mortale. Quello che però desta preoccupazione è il dato relativo ai primi 2 mesi dell’anno in corso. Sono 104 le persone che hanno perso la vita sul posto di lavoro, oltre 50 al mese e più di 12 alla settimana. La Puglia, di queste vittime, conta 8 decessi. L’ultimo dei quali è avvenuto purtroppo nella nostra provincia qualche giorno fa.
Si chiamava Luca Sedile, aveva 30 anni ed era un operaio edile. Ha perso la vita a causa delle gravissime lesioni riportate alla testa mentre era intento a lavorare in una villa privata.
Luca era uscito di casa la mattina del 12 aprile 2021 dopo aver salutato i propri cari senza immaginare che non avrebbe più fatto ritorno. Non si può morire di lavoro né sul posto di lavoro.”