“Per il prossimo futuro è necessario rendere attuale il sindacato in un mondo che cambia. Le tante situazioni critiche presenti nel nostro territorio si possono risolvere solo con politiche industriali nuove, adeguate e credibili. Bisogna ‘costringere’ le aziende a puntare sulla qualità, investendo sulla formazione e spingendo la politica a puntare su un mercato del lavoro fiscalmente più equo, un sistema più dinamico, una burocrazia più snella”.
È quanto ha dichiarato Gianni Bramato, segretario provinciale della Fistel Cisl di Lecce rieletto ieri all’unanimità durante l’assemblea congressuale che si è svolta a Lecce il 7 marzo scorso alla presenza di Ada Chirizzi, segretario Cisl Lecce ed Oronzo Moraglia, segretario regionale Fistel Cisl Puglia.
“Il settore che rappresentiamo – conclude Bramato – è un settore in grande sofferenza. Si passa, infatti, dalla crisi del mondo dello spettacolo con la chiusura della Fondazione Ico Tito Schipa per la quale si sta cercando di costruire un percorso che garantisca attività attraverso l’istituto di cultura Mediterraneo, passando poi alle grosse difficoltà dell’emittenza televisiva, alla sofferenza dei cartai-cartotecnici, fino al settore delle telecomunicazioni. La Fistel Cisl di Lecce è una federazione giovane che nel corso degli anni ha ottenuto ottimi risultati di consenso soprattutto nel mondo dei call center: nelle aziende Comdata, Transcom, Call & Call di Casarano, Progetto Vendita di Maglie e Gallipoli. Per tutte queste realtà lavorative ci impegneremo a trovare soluzioni e risposte adeguate per i lavoratori”.