Le scriventi Segreterie Provinciali di settore Feneal UIL, Filca CISL e Fillea CGIL, di fronte all’ennesimo infortunio mortale verificatosi ieri mattina su un cantiere edile ubicato nella zona industriale di Lecce, sottolineano ancora una volta come è troppo elevato il prezzo che il mondo del lavoro continua a pagare in termini di vite umane.
Nell’infortunio in questione è stato Maurizio Barbarossa, operaio edile di 49 anni a rimanere vittima a causa di una caduta dall’alto di diversi metri.
Le cause dell’incidente sono ancora al vaglio degli inquirenti e del personale dello Spesal accorso sul posto. Tuttavia, come Organizzazioni Sindacali di categoria ci preme sottolineare come, nonostante il periodo estremamente difficile di crisi, il rispetto delle normative di sicurezza non debba mai passare in secondo piano. A tal proposito, come Sindacato, continuiamo a monitorare il problema attraverso il lavoro certosino dei tre RLST provinciali che costituiscono l’Associazione per la Sicurezza in Edilizia (ASE-RLST) operativa nel territorio provinciale dal 2007. Attraverso i continui sopralluoghi dei tre delegati, diffondiamo la cultura della sicurezza dando suggerimenti alle aziende sull’applicazione delle normative vigenti in materia e effettuando un’opera mirata di sensibilizzazione verso gli operai sui vari cantieri. Dobbiamo nostro malgrado constatare che, nel corso degli anni, non sempre i nostri suggerimenti sono stati accettati e si è preferito continuare ad operare con organizzazioni di lavoro sbagliate, approssimative spesso al limite della legalità. Addirittura qualche volta è stato negato, ai tre delegati, l’acceso in cantiere. Ciò oltre a determinare scarsa collaborazione sul fronteggiare gli aspetti della sicurezza sul lavoro, denota anche un ritardo culturale di alcuni imprenditori che sottovalutano il problema della sicurezza anteponendo ad esso logiche di mero profitto che spesso impongono ritmi di lavoro frenetici al fine di accelerare i tempi di consegna dei lavori e un abbattimento dei costi del lavoro che inevitabilmente si ripercuote sugli aspetti contrattuali, sui dispositivi di sicurezza e quindi sui lavoratori.
Perciò è necessario che tutti gli addetti ai lavori, organi istituzionali, forze dell’ordine, parti datoriali e organizzazioni sindacali continuino a fare la loro parte, innalzando il livello di attenzione sul tema della sicurezza nei cantieri edili salentini.