Addolora e sconcerta l’uccisione di questa giovane donna e mamma.
Sconcerta per la ferocia del gesto e per il perpetuarsi di questa strage le cui forme e la cui dimensione numerica è andata esacerbandosi con la pandemia.
Perché la violenza continua a svilupparsi e a compiersi nel chiuso delle quattro mura domestiche, di una casa, che dovrebbe rappresentare sicurezza e protezione.
Contro la violenza alle donne dobbiamo continuare a insistere sul lato della prevenzione, potenziando l’educazione dentro le scuole per insegnare a bambini e bambine, ragazzi e ragazze a relazionarsi in modo corretto e creare una cultura del rispetto.
Dobbiamo far conoscere alle donne i servizi che sul territorio sono a disposizione in caso di difficoltà nelle loro relazioni affettive, compresi i servizi di accoglienza e di protezione.
Inoltre, dobbiamo tenere vigile l’attenzione anche dei cittadini perché riconoscano la violenza alle donne come fenomeno di valenza pubblica e non solo privata. Infatti, accanto alle istituzioni, tutta la comunità deve trovare dentro di sé i modi per prevenire queste tragedie. In questo momento di profondo dolore non possiamo che stringerci ai familiari e agli amici di Donatella.
Ada Chirizzi
Segretario Generale Cisl Lecce