In allegato il comunicato stampa integrale firmato da Capone (Sunia-Cgil), Monosi (Sicet-Cisl), Zermo (Uniat Uil) sull’emergenza sfratti nel territorio salentino.
“I dati ufficiali certificati dal Ministero dell’Interno ci dicono che nel 2019 in provincia di Lecce ci sono stati 1400 sfratti. È del tutto evidente che per il 2020, a causa degli effetti diretti e indiretti della pandemia, ci aspettiamo numeri tripli rispetto a quelli dell’anno precedente.
Stando così le cose per l’anno in corso, se la situazione è così grave come sembra a tutti, appare non solo sbagliata ma anche inefficace e pericolosa la scelta del Parlamento e del Governo di procedere ad una mini-proroga delle esecuzioni degli sfratti per morosità lasciando fuori tutti i provvedimenti (che sono la maggioranza) emessi prima del 20 febbraio 2020, senza una cabina di regia per governare le esecuzioni e senza strumenti finanziari e normativi adeguati a garantire forme di accompagnamento sociale per il passaggio da casa a casa”.
Sicet, Sunia ed Uniat hanno da tempo avanzato alcune proposte precise per risolvere il problema che interessa oltre 80.000 famiglie e che riguardano sia lo stato centrale che Regioni, Comuni e Prefetture:
• stanziamento di ulteriori risorse al fondo sostegno all’affitto e al fondo per la morosità incolpevole, anche con contributi aggiuntivi delle Regioni;
• incentivi alla rinegoziazione dei canoni, oggi non più sostenibili per molte famiglie;
• ristori ai proprietari che subiscono il ritardo dei canoni;
• rilancio dell’edilizia residenziale pubblica (case popolari) attraverso un programma pluriennale di investimenti;
• istituzione di una cabina di regia presso le Prefetture nella quale tutti i soggetti interessati (Prefettura, Comuni, Tribunale, Arca Sud Salento, Rappresentanze Sindacali degli inquilini e dei proprietari) concorrano a definire le linee guida per una gestione socialmente sostenibile attraverso una graduazione degli sfratti e promuovano politiche attive per la casa.
Al fine di sostenere queste proposte Sunia-Cgil, Sicet-Cisl e Uniat-Uil hanno indetto per giovedì 24 giugno p.v. alle h.10,00 un presidio in via XXV Luglio a Lecce davanti alla Prefettura