Si svolgerà venerdì 16 dicembre, a partire dalle ore 9.00, presso il Centro Mediterraneo di Pastorale e di Cultura ‘Giovanni Paolo II’, sito a Lecce in Via Stomeo, l’evento organizzato da Cisl Lecce, congiuntamente con Caritas Diocesana Lecce, dal titolo: ‘E noi, cosa dobbiamo fare? Le sfide della prossimità per uno sviluppo sociale della comunità’.
Dopo i saluti di Mons. Michele Seccia, Arcivescovo Metropolita di Lecce, l’introduzione sarà affidata al Segretario Generale della Cisl di Lecce, Ada Chirizzi. Seguiranno gli interventi di Franco Riva, professore di Filosofia Morale ed Etica Sociale all’Università Cattolica di Milano, Don Marco Pagniello, Direttore della Caritas Italiana, Don Nicola Macculi, Direttore della Caritas Diocesana di Lecce ed Emanuele Perlangeli, coordinatore di Inecoop, l’Istituto Nazionale per l’Educazione e la Promozione Cooperativa. Presiederà e coordinerà l’incontro Antonio Nicolì, già segretario Generale della Cisl di Lecce.
L’evento prende avvio da una domanda, quella posta a Giovanni il Battista, come riportato nel Vangelo di Luca, dalla folla, dai pubblicani e dai soldati: «E noi, cosa dobbiamo fare?». Una domanda ancora attuale, una domanda da riproporsi quotidianamente e che ogni giorno attende risposta. Perché è una risposta concreta quella che attendono quanti versano in situazione di difficoltà. Ieri come oggi. Oggi come domani.
Per ragionare di comunità, di prossimità, di operosità, di un possibile nuovo modello di economia, solidale ed inclusiva , strettamente interconnessa con il territorio e la sua comunità.
«Dopo il lungo periodo pandemico, alcuni segnali di ripresa sono comparsi all’orizzonte, anche nel nostro Salento, immediatamente smorzati dalle ricadute nefaste della guerra in corso, a partire dalla crisi energetica, dall’aumento del tasso inflattivo, da becere speculazioni – afferma il Segretario Generale della Cisl di Lecce, Ada Chirizzi -. Assistiamo quotidianamente al proliferare di nuove povertà, sociali ed economiche, e al crescere del disagio di giovani e donne, sempre più ai margini dell’universo della emancipazione e del lavoro. Persone e storie che maturano e crescono anche all’interno delle nostre reti, che spesso si consumano in un dignitoso silenzio. Poveri da tempo poveri, che non riescono a risalire la china. Nuovi poveri, anche nella città del lavoro, dove basta una riduzione oraria o una crisi aziendale per ritrovarsi sull’altro
versante: quello della precarietà, di chi proprio non ce la fa ad arrivare a fine mese, a provvedere ai bisogni primari. Un disagio che occorre arginare con interventi immediati, concreti ed al tempo stesso mediante un cambio di paradigma che veda l’attuale modello economico, quello dell’esclusione e dello scarto, evolvere verso una economia di pace, un modello inclusivo e partecipativo che non lasci indietro nessuno. Un modello che riporti al centro delle scelte la dignità della persona e il suo diritto al lavoro, al buon lavoro, quello reso in sicurezza, remunerato col giusto salario. Poiché Lavoro e Persona sono un binomio inscindibile!».
L’evento potrà essere seguito in diretta streaming sul canale Youtube della Cisl di Lecce