La Fai Cisl di Lecce aderirà alla giornata di mobilitazione nazionale dei lavoratori del settore agroalimentare prevista per sabato 28 ottobre in tutte le città italiane, con un presidio dalle ore 10 presso la Prefettura in via XXV Luglio a Lecce.
La mobilitazione – che vedrà protagonisti circa 2 milioni di lavoratori agricoli in tutta Italia – comprende anche la campagna di raccolta firme “Fai la tua firma” a sostegno delle proposte Fai Cisl su lavoro, occupazione, pensioni, salari e contrasto allo sfruttamento nei comparti agroalimentari e ambientali oltre ad un’azione di sensibilizzazione nei luoghi di lavoro.
“Il sindacato dei lavoratori agricoli leccese – ha dichiarato Gianluigi Visconti, segretario generale della Fai Cisl Lecce – sabato sarà davanti alla Prefettura per chiedere una riforma che preveda il riconoscimento dello status di lavoro usurante per una serie di ruoli relativi al lavoro agricolo, alimentare, della pesca, idraulico forestale e della bonifica. Una maggiore flessibilità in uscita dal mondo del lavoro che favorisca l’ingresso dei giovani nel circuito produttivo. Nella piattaforma Fai, documento che consegneremo a S.E. il Prefetto sabato mattina – aggiunge il segretario Visconti – chiediamo, inoltre, un sistema universale di ammortizzatori sociali anche per le aziende con meno di quindici dipendenti, con il riconoscimento della disoccupazione agricola anche ai lavoratori agricoli a tempo indeterminato e il consolidamento della durata e dell’importo della Naspi, senza decurtazione.
Occorre aumentare le retribuzioni agricole indicate dall’Inps nei contratti di prestazioni occasionali. Le tabelle riportano, infatti, retribuzioni orarie inferiori del 50% rispetto agli altri settori. Chiediamo ancora la piena attuazione della Legge 199 contro il caporalato. Il nuovo provvedimento funziona sul versante penale ma dal lato della prevenzione c’è ancora molto da fare è necessaria l’attivazione di una cabina di regia, interventi di prevenzione e meccanismi premiali per le aziende che sceglieranno la rete di qualità. Nei comparti ambientali è necessaria infine la realizzazione di un piano nazionale straordinario contro il dissesto idrogeologico, mettendo in sicurezza il nostro territorio facendo leva sul lavoro forestale e della bonifica”. “Il Salento, già vessato dalla problematica della Xylella – conclude il segretario Visconti – che sta distruggendo il nostro patrimonio olivicolo, ha assoluto bisogno, più di altri, di legalità e coesione sociale. Si deve puntare al miglioramento delle condizioni dei lavoratori: il settore agroalimentare e ambientale necessita di lavoro che sia di qualità e, soprattutto, dignitoso. Solo così potrà arrivare il riscatto civile, morale ed economico del nostro comparto e di tutto il Paese”.