Il tema della conciliazione dei tempi di vita e dei tempi di lavoro in Italia è oggetto di attenzione sin dal lontano 2000 quando, con la legge 53, fu promossa la sperimentazione di misure a sostegno della flessibilità dell’orario di lavoro tra cui il part time, il telelavoro e la banca delle ore.
Strumenti e politiche che mettevano in primo piano il lavoro delle donne- sulle quali, ancora oggi, ahimè, grava in larga misura l’impegno di cura all’interno della famiglia- ma che, al tempo stesso, nel rivendicare condizioni di parità di genere, sfatavano l’idea di una “questione squisitamente al femminile”, toccando indistintamente la sfera privata di uomini e donne.
Nonostante il passare degli anni, tanto resta da percorrere nel nostro Paese ed in particolare in un Mezzogiorno che stenta a riconoscere ed a promuovere il valore di un welfare aziendale che favorisca il benessere dei lavoratori ed al tempo stesso i livelli di produttività.
Per tali ragioni la Cisl di Lecce, nella Giornata Internazionale della Donna, sostiene la campagna nazionale “Contrattare più tutele per realizzare la vera conciliazione tra vita e lavoro”.
Una campagna di sensibilizzazione che, tramite una capillare diffusione sui luoghi di lavoro, vuole offrire uno spunto di sensibilizzazione e di confronto circa il valore della conciliazione e di sostegno alla Campagna pubblica della Confederazione europea dei sindacati finalizzata all’approvazione definitiva della bozza di direttiva europea sull’equilibrio vita-lavoro.
Una direttiva volta a promuovere l’occupazione femminile, sostenendone la scelta della maternità, la qualità della vita delle lavoratrici e dei lavoratori in tutta Europa mediante nuovi congedi retribuiti di paternità e di cura ed il rafforzamento dei congedi parentali retribuiti.
Un tema di enorme rilievo sociale che , come Cisl di Lecce, abbiamo posto all’attenzione delle parti datoriali, nel corso del convegno “Ri-conciliamo” del 5 dicembre scorso, offrendo un momento di approfondimento e confronto sugli incentivi messi in campo dal Governo in favore della conciliazione.
Una iniziativa da cui, a breve, prenderanno avvio delle concrete sperimentazioni territoriali .
Perché fare si deve, fare si può. Anche nel nostro Salento.
Il manifesto nazionale opera inoltre un forte richiamo anche alla Convenzione –Raccomandazione dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro contro i temi della violenza di genere nei luoghi di lavori.
Un tema spesso rimosso dal pubblico dibattito, ma su cui si è inteso accendere un faro mediante la sottoscrizione dello specifico accordo con Confindustria del 2016, recepito anche a livello territoriale.
Un impegno che non può e non deve essere relegato al solo 8 marzo, ma che deve connotare l’ordinaria quotidianità.
Ada Chirizzi
Segretario territoriale Cisl Lecce
In allegato il manifesto nazionale