La relazione di apertura della segretaria provinciale Lucia Ieronimo. In un momento particolarmente delicato per la vita dell’Ateneo Salentino il sindacato intende riflettere e dibattere su quali strategie adottare nell’immediato futuro. Soprattutto per contribuire al rilancio ed alla ulteriore valorizzazione dell’importante istituzione accademica e culturale del territorio.I problemi che saranno affrontati durante il congresso riguardano anche la situazione di enorme disagio e difficoltà che tocca anche il personale dell’Accademia di Belle Arti e del Conservatorio di Lecce. Principalmente per l’intollerabile lentezza con cui sta avanzando la riforma la quale, a distanza di oltre 12 anni dall’approvazione della L. 508/99, non è ancora attuata nella sua compiutezza. Vedasi soprattutto la mancata emanazione del regolamento sul reclutamento e sulla programmazione e sviluppo del sistema Afam.Sul fronte contrattuale, l’ultimo contratto nazionale ha introdotto interessanti novità (tra le quali la riduzione del monte ore annuo per i docenti) ma, purtroppo, ha lasciato irrisolte alcune problematiche, tra queste: quelle attinenti il rapporto tra le due fasce di docenza (determinando non poche controverse interpretazioni riguardanti l’organizzazione della didattica), la mobilità (di settore disciplinare e di fascia di docenza), la piena valorizzazione e il riconoscimento delle professionalità che operano nelle accademie attraverso l’allineamento delle retribuzioni a quelle corrispondenti del personale docente e tecnico amministrativo delle università. Parteciperà ai lavori il segretario regionale il prof. Gaetano Dammacco.