Le scriventi Segreterie Territoriali, chiedono alla S.V. un incontro urgente non derogabile, per discutere su alcune criticità presenti nella ASL Lecce ormai divenute senza controllo, precisamente sulle modalità di trasferimento e assegnazione del personale che, da ormai quasi un decennio avvengono senza graduatorie nonostante, da ultimo, il regolamento sulla Mobilità Interna adottato con delibera del Direttore Generale n.1033/2020.
Nonostante che, il predetto regolamento, adottato il 12.10.2020, prevedesse fossero banditi gli avvisi di mobilità per tutte qualifiche professionali dell’Area di Comparto entro i successivi 60 giorni dalla adozione, quindi entro il 12.12.2020, codesta ASL Lecce, dopo numerose richieste da parte delle scriventi segreterie, (da parte di alcune, vista la mancata adozione nei tempi previsti, anche il ricorso al Giudice del Lavoro e denuncie presso l’Autorità Giudiziaria) nel mese di settembre 2022 provvedeva alla indizione del solo Avviso di Mobilità mediante bando interno per il solo ruolo degli Infermieri.
Ciò premesso, vale la pena sottolineare che, a tutt’oggi, la graduatoria della mobilità preferenziale interna degli infermieri ancora non è stata pubblicata.
Negli anni invece, le scriventi segreterie, nonostante le dimostranze, hanno assistito alle più svariate disposizioni di trasferimento verso Ie più svariate e diverse sedi con le più svariate e diverse giustificazioni, sempre in deroga al Regolamento e, ad ogni atto di trasparenza.
Trasparenza che non è mai stata adottata dalla ASL Lecce, in quanto, sebbene richiesto, non vi è mai stato alcun incontro per stabilire il fabbisogno di personale, tantomeno per individuare i posti vacanti nelle diverse sedi lavorative nelle quali veniva poi assegnato il personale a vario titolo .
Di fatto, dopo tutte le stabilizzazioni, assunzioni e mobilità adottate in questi ultimi anni, le assegnazioni a vario titolo avrebbero saturato i cosidetti posti vacanti e, quindi, precluso e fatto svanire al personale in servizio ormai da alcuni decenni, le legittime aspettative del personale già in servizio da anni, di poter aspirare ad un avvicinamento alla sede più vicina alla propria residenza o altro.
Si ripete ancora, da anni le disposizioni sono state adottate senza criteri legati ad un vero e proprio fabbisogno dato che, quasi tutte le disposizioni sono state eseguite in deroga alle graduatorie di mobilità (inesistenti) adducendo varie motivazioni generiche, per cui si riportano quelle più fantasiose in ordine alla più vasta e ampia capacità interpretativa e discrezionale e, precisamente:
1. viste le motivazioni addotte (non si conoscono quali ne da chi sono state addotte);
2. vista la richiesta in data ( generiche senza nessuna giustificazione);
3. visto il nulla osta del Direttore della U.O. ( come se lo stesso avesse potere di trasferimento);
4. visto il nulla osta del Direttore Medico di Presidio o Dipartimento ( potere discrezionale di assolutamente discriminante nei confronti del personale che, non avendo avuto la possibilità, non ha avanzato richiesta di trasferimento, semprechè vi siano stati controlli su eventuali altre richieste esistenti e sia stata fatta valutazione comparativa);
5. visto il giudizio del medico competente ( come se il medico competente avesse la facoltà di determinare la scelta della sede o prevedere nel giudizio il trasferimento, chiaramente richiesto e sede scelta dal dipendente).
Ci si scusa se alcune motivazioni sono mancanti ma, di fatto, i trasferimenti selvaggi avvenuti in questi anni hanno generato un malcontento tra i lavoratori e alle loro legittime aspettative vista la mancanza di una previsione di posti vacanti, si presume quasi tutti coperti in questi anni con le modalità innanzi indicate.
Pertanto, reiterando precedente nota unitaria del 04.01.2023 si chiede convocazione urgente per discutere su quanto riportato in entrambe le note e, nel contempo, si invita codesta Direzione a:
1. non adottare ulteriori disposizioni di trasferimento o assegnanzioni di personale in deroga al Regolamento sulla Mobilità, benchè gli stessi arrechino eventuali nulla osta dei direttori di PP.OO. , DD.SS. o Dipartimenti, in quanto non avrebbero il connotato della trasparenza e legittimità;
2. ritenere, tutte le assegnazioni o disposizioni per qualsiasi qualifica adottate con l’ultima stabilizzazione e immissione in ruolo a vario titolo, quali provvisorie e temporanee nelle more degli aventi diritto alla mobilità delle varie qualifiche, anche per gli avvisi chiaramente ancora non banditi.
F. P. CGIL- f.to F. POLIMENO
CISL F.P.- f.to A. PICCINNO
UIL F.P.L.- f.to M. RISO
FIALS- f.to V. GENTILE
NURSIND- f.to. G. ACCOGLI
In allegato il testo della nota nella sua versione integrale