Eprimiamo massima solidarietà e vicinanza ai dodici colleghi feriti negli scontri tra pseudo-tifosi avvenuti nel pomeriggio di ieri al termine della partita di calcio Nardò – Asd Nocerina 1910.
Non abbiamo remore a definire gli autori di questi inaccettabili atti dei “professionisti del disordine”, in quanto i protagonisti di questa inqualificabile vicenda hanno solo inteso attentare all’ordine ed alla sicurezza pubblica, pur di dare seguito alla loro smania di violenza ed odio, incuranti che ci veniva aggredito era lì per garantire, attraverso il proprio lavoro, la sicurezza di tutti. Anche la loro!
Non può essere tollerato, in un Paese civile e democratico come il nostro, che chi lavora per garantire i principi democratici di tutti i cittadini, debba farlo con l’angoscia di essere aggredito, per di più con la oramai consolidata convinzione di totale impunità da parte di chi pone in essere tali assurde violenze. Tale tesi è pienamente confutata dal fatto che sul territorio nazionale, viene registrata un’aggressione ogni tre al personale in uniforme e, se estendiamo la disamina a tutto quello delle helping profession (infermieri, insegnanti, ferrovieri, ecc.) arriviamo addirittura ad una ogni 3 minuti.
Per cercare di destare le anime particolarmente assopite del decisore politico e legislativo, il SIULP ha promosso persino una raccolta di firme per una legge ad iniziativa popolare che, pur riscuotendo un grande consenso, corre il rischio comunque di arrivare in ritardo rispetto all’urgenza con cui si deve dare una soluzione a questo problema. Ecco perché anche oggi, oltre ad esprimere solidarietà a tutte le vittime dell’inerzia del legislatore e degli esecutivi, chiediamo ai Parlamentari ed ai rappresentanti del Governo di farsi carico della questione, chiarendoci se c’è o meno la volontà di volerla affrontare.
La Segreteria Provinciale del Siulp Lecce