Sabato, 9 ottobre Cisl e Uil scendono in piazza per chiedere al governo di promuovere l’occupazione e lo sviluppo, aumentare le detrazioni da lavoro dipendente e da pensione, combattere l’evasione fiscale, sostenere le famiglie,ridurre gli squilibri territoriali, in particolare nel Mezzogiorno, dare risposte all’annosa problema della non autosufficienza, ridurre gli sprechi della politica.
La Cisl e la Uil di Lecce partecipano all’iniziativa che si terrà a Roma in Piazza del Popolo con una forte presenza.
Ben 27 i pullman in partenza venerdì sera dal Foro Boario (15 per la Cisl e 12 per la Uil).
Nella mobilitazione nazionale la Cisl e la Uil di Lecce testimoniano con la loro presenza il proprio costante impegno sul territorio a tutela del lavoro e dello sviluppo e delle tutele sociali.
Lavoro e sviluppo per un territorio come quello salentino che vede la continua riduzione della propria rete produttiva e il tentativo di smantellamento di alcuni storici presidi come la BAT per la cui permanenza si sta operando su ogni fronte. Difendere il lavoro esistente e stabilizzare il personale precario della pubblica amministrazione ,della sanità e dei servizi e creare nuove opportunità di lavoro per coloro che sono in mobilità e per i tanti giovani e donne fino ad oggi esclusi dall’universo produttivo . Promuovere lo sviluppo di settori produttivi innovativi e il pieno e qualificato utilizzo delle risorse nazionali e comunitarie disponibili .
Ma questo non può bastare. L’impegno e la presenza in piazza per testimoniare un impegno e richiedere azioni di contrasto ad una povertà sempre più dilagante e nuove misure a sostegno della famiglia e la realizzazione di un qualificato sistema di servizi sociali che nel territorio salentino risultano ancora carenti.
Un nuovo patto sociale, fondato sul principio della responsabilità, per la crescita e lo sviluppo, per lavoratori, giovani, famiglie, pensionati.