Una rappresentanza della Funzione pubblica Cisl di Lecce ha partecipato all’incontro svoltosi a Roma tra il ministro Fitto, il presidente della Regione Puglia Vendola e l’assessore alla sanità Fiore in merito all’internalizzazione del personale dei servizi della Asl Lecce. Problema che peraltro riguarda tutti i servizi sanitari della regione pugliese.
Gli intervenuti hanno ritenuto di relazionare sull’operato assunto della Asl di Lecce, ma soprattutto della stessa Regione Puglia, rivolto a conformarsi alla sentenza n. 68/2010 della Corte Costituzionale con la quale venivano ravvisati degli elementi di incostituzionalità nelle procedure sin qui adottate dalla Regione riguardante l’applicazione della legge n.4/ 2010.
Il ministro Fitto si è riservato di verificare quanto asserito dalla Regione Puglia, attendendo l’acquisizione formale degli atti che sino ad oggi non erano stati ancora inviati. Verifica che si avvarrà dell’apporto dei ministeri della Salute e dell’Economia, in attesa dell’incontro del 6 aprile prossimo per la valutazione degli atti in merito al piano di rientro,
La Funzione pubblica Cisl di Lecce – attraverso il segretario generale Giuseppe Melissano – ha dichiarato di condividere la scelta effettuata dalla Regione Puglia, cioè di trovare soluzioni atte a dare soddisfazione ai lavoratori che sino ad ora si trovano demotivati e demoralizzati nel loro percorso lavorativo.
La Fp Cisl Lecce chiede, in ogni caso, che questa situazione di difficoltà venga superata con la buona volontà delle parti e, soprattutto, ricercando la legittimità di tutti gli atti e che questo percorso si completi coinvolgendo veramente tutti i lavoratori interessati.