La scrivente O.S., ancora una volta ritiene che la Direzione strategica della Asl Lecce abbia perso l’occasione per essere solidale con i propri dipendenti che, specie in questo ultimo anno e mezzo hanno dato lustro alla sanità pubblica Leccese, Regionale e Nazionale nell’affrontare a denti stretti la pandemia da SarSCov19.
Ancora una volta sono rimaste insolute le promesse fatte e sottoscritte di un potenziamento dell’organico per affrontare l’emergenza sanitaria nel periodo estivo e poter garantire le ferie al personale tutto, specie quello sanitario e di supporto.
Nonostante il verbale di intenti, sottoscritto dal Direttore Generale, in data 29.6.2021, in sede di riunione per il raffreddamento dei conflitti, a seguito della proclamazione dello stato di agitazione del personale della asl lecce da parte della scrivente Cisl Fp e, aver preso atto della corposa documentazione e studio prodotto dalla cisl circa le carenze urgenti da integrare, allo stato poco o nulla è stato fatto dopo circa 20 giorni dalla firma di detto verbale. Molteplici sono state le segnalazioni di criticità evidenziate che, le proposte aziendali condivise avrebbero sicuramente lenito ma, quanto promesso dalla Direzione Generale su una ridistribuzione del personale in esubero per effetto della restrizione dei posti letto covid a seguito di un rallentamento significativo dei ricoveri, allo stato risulta latente.
Sebbene una rimodulazione e riallocazione del personale, in attesa della mobilità aziendale, avrebbe ristorato criticità importanti con un minimo di innesto di ulteriore reclutamento di personale, allo stato risulta latente. sarebbe riduttivo segnalare tutte le criticità riportate sul tavolo della riunione, abbiamo contato una mancanza reale di personale di circa 80 infermieri e altrettanti OSS spalmati sulla intera rete ospedaliera leccese, non si parla di centinaia proprio per effetto di una massiccia presenza di personale sugli ex posti covid. Nonostante ciò, la ASL si arrocca su conteggi minimali resi sulla base numerica del personale in servizio, in modo asettico e distaccato ma, non tiene conto della reale forza lavoro ridotta per effetto di personale esonerato, con limitazioni, che fruisce di vari congedi tutti previsti dalle norme contrattuali. Ancora una volta il grido di allarme viene dagli Ospedali Covid Free che, hanno visto in alcuni frangenti la disattenzione strategica, attenzione puntata invece solo sulla gestione della pandemia e poco sulla assistenza sanitaria “normale”.
In allegato il comunicato stampa integrale a firma della Segreteria Generale Territoriale Cisl Fp Lecce– Coordinamento Sanità .