La Cisl Fp Giustizia ha inviato una nota al Direttore del carcere di Lecce e per conoscenza al Ministero della Giustizia – Dipartimento Amministrazione Penitenziaria Provveditorato Regionale Puglia e Basilicata con sede a Bari, per chiedere la revoca della disposizione di servizio che cancella lo Smart Working a Borgo San Nicola.
Dichiara Gianni Farchi (FP Cisl Giustizia): “La nostra Organizzazione Sindacale, è venuta a conoscenza di una disposizione di servizio a firma della direttrice della Casa Circondariale di Borgo San Nicola indirizzata ai capi area, con la quale si comunica che il personale del Comparto Funzioni Centrali è tenuto a riprendere le prestazioni lavorative esclusivamente in presenza a far data dal 10 maggio prossimo, interrompendo di fatto lo smart – working in atto.Al riguardo la Cisl Fp Giustizia rammenta che le disposizioni normative richiamate dalla Direzione per supportare la propria decisione, ovvero, il D.L. 30 aprile 2021 n.56, all’art.1 recitano tra le altre che “le Amministrazioni organizzano il lavoro anche attraverso soluzioni non in presenza…applicando il lavoro agile”. È opportuno segnalare che vari Dipartimenti della Giustizia si sono espressi in tal senso, invitando gli Uffici periferici territoriali ad applicare le determinazioni medesime, ovvero, a proseguire con il lavoro agile anche in misura ridotta onde evitare rischi di contagio da covid-19.
Alla luce di queste considerazioni, la nostra O. S. – conclude Gianni Farchi – ha chiesto di revocare la disposizione in questione rimodulando l’organizzazione dei lavoratori in presenza, anche attraverso un auspicato confronto con i sindacati di categoria.”