La FP CISL Sanità di Lecce denuncia la grave situazione venutasi a creare per i guasti alle apparecchiature di Radiodiagnostica in uso presso il Presidio Ospedaliero di Gallipoli, Ospedale, che si vuole ricordare essere struttura di 1° Livello.
Ormai da diverso tempo la TAC non risiede più presso la sede dove dovrebbe essere ubicata, ovvero presso la Unità di Radiologia in quanto dismessa e smontata ma, come si dice nel gergo sanitario ‘non ancora morta’ e che quindi può essere ancora utilizzata in maniera parziale con una attenta manutenzione.
In sostituzione, nelle more della messa in funzione e fornitura della nuova TAC, vi è un cosiddetto ‘Muletto’ parcheggiato in un container collocato adiacentemente all’esterno, nelle vicinanza della Torre C, utilizzato per le TAC dei pazienti. Possiamo dire che, a tutti gli effetti, siamo dinanzi ad una situazione paragonabile ad un Servizio RX da Campo….
Tra l’altro, viene segnalato che, tale “TAC Muletto” non sia in grado di svolgere le TAC con mezzo di contrasto e, quindi, per tale esame, sia i pazienti interni che quelli in situazione di emergenza-urgenza provenienti da accessi in Pronto Soccorso devono essere smistati in altri presídi.
Da non sottovalutare questa precaria condizione che potrebbe mettere a rischio i pazienti che accedono in un Ospedale laddove la TAC con MDC svolge funzione vitale essendoci UU.OO. come Chirurgia, Terapia Intensiva, Ostetricia e Ginecologia, Cardiologia-UTIC, Pneumologia e Medicina.
L’attuale collocazione della TAC Muletto, implica già di una difficoltà nel raggiungerlo da parte di pazienti allettati ed in gravi condizioni di salute come potrebbe essere un politraumatizzato che dal pronto soccorso deve essere trasferito mediante ambulanza, oppure da unità operative ubicate nelle Torri A e B che non permettono il transito se non solo con un percorso in lunghi corridoi tra le torri della struttura per poi accedere all’esterno presso il Container. Una condizione tutto inaccettabile!!!
Altra nota dolente è il blocco totale da tempo dell’unica apparecchiatura radiodiagnostica per effettuare tutti i tipi di RX e TORACI, esame che normalmente viene effettuato nei pre-ricoveri per interventi chirurgici o per altre tipologie richieste da parte di UU.OO. di cardiologia e pneumologia nonchè esami per gli esterni.
Per ovviare a tale blocco si è provveduto ad utilizzare l’apparecchiatura mobile – il cosiddetto ‘PORTATILE’ – che generalmente si usa per le RX a letto e per le Sale Operatorie. Ma tale apparecchio, per l’enorme mole di lavoro, si è bloccato per ben due volte e da tre giorni risulterebbe non più utilizzabile paralizzando le attività chirurgiche di sala operatoria che devono far deviare i pazienti presso altri ospedali.
Di Fatto vi è una paralisi delle attività di radiodiagnostica che non può e non deve proseguire.
Antonio Piccinno, Coordinatore Sanità FP CISL LECCE