Annamaria FURLAN al Consiglio Generale UST Lecce

Annamaria FURLAN al Consiglio Generale UST Lecce

“L’Italia perde 25 punti di produzione industriale soprattutto nei settori del manifatturiero e nelle aziende dei servizi che – a differenza di altri paesi europei – non riesce a recuperarli. Le tasche degli italiani sono vuote e  si registra un notevole calo dei consumi  soprattutto per  l’acquisto di generi alimentari. Davanti a questa situazione la Cisl per superare la crisi punta soprattutto su tre questioni fondamentali: un fisco che favorisca il lavoro e i lavoratori, ripartire dallo sviluppo e attuare al più presto le riforme istituzionali”.
Ad affermarlo è il segretario confederale della Cisl, Annamaria Furlan intervenuta durante il Consiglio generale territoriale di Lecce. Piero Stefanizzi, segretario generale della Cisl di Lecce, ha aperto i lavori con la relazione introduttiva alla presenza anche di Franco Surano, segretario generale interregionale Puglia-Basilicata.
Furlan ha ricostruito le vicende politiche degli ultimi anni del nostro Paese con l’alternarsi di quattro Presidenti del Consiglio dei Ministri, vicende queste che però non hanno portato ad un cambiamento sulle questioni del lavoro e sulla crisi ormai conclamata.
Per far aumentare i consumi, occorrono più soldi in busta paga dei lavoratori, meno fisco per i pensionati,  interventi a favore delle aziende. Bisogna ripartire dallo sviluppo in un  Paese che ha bisogno di investire nelle infrastrutture, nell’alta velocità, di far ripartire le medie e grandi opere oltre a puntare sulla diffusione della banda larga. Bisogna fare in modo che le imprese investano nei territori. Creare cioè un sistema appetibile per le imprese. È necessario, inoltre, un progetto serio nel settore della cultura e del turismo e valorizzare i patrimoni culturali. Oltre ad una seria politica in favore dei giovani e lotta alla precarietà.

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