S.S. 275 Maglie-Leuca, l’intervento del Segretario Territoriale della Cisl di Lecce, Donato Congedo

S.S. 275 Maglie-Leuca,  l’intervento del Segretario Territoriale della Cisl di Lecce, Donato Congedo

Il dibattitto sulla realizzazione dell’ammodernamento della S.S. 275 Maglie-Leuca, che sta infiammando le cronache locali degli ultimi giorni, ci lascia onestamente sbigottiti oltre che indignati.
Sbigottiti perché, a distanza di quasi un anno e mezzo, vale a dire dal 17 giugno 2021, dopo aver partecipato all’incontro presso la sede del MIT (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti), durante il quale abbiamo ricevuto rassicurazioni che, nell’arco di pochi mesi, si sarebbe dato avvio alla fase di aggiudicazione dell’appalto, oggi prendiamo atto che la situazione è rimasta sostanzialmente invariata. Indignati nell’assistere a come un territorio, già martoriato dalle difficoltà di natura economica, occupazionale e sociale, sia abbandonato ad un futuro privo di prospettiva in termini di sviluppo e competitività. Nell’ormai lontano 10 novembre 2017, come Partenariato Economico Sociale, presentammo i risultati di uno studio commissionato ad una società specializzata per l’analisi Costi-Benefici con riferimento all’ammodernamento della S.S. 275.
Quello che hanno restituito i tecnici in termini di effetti positivi per il territorio salentino, considerando le ricadute economico-sociali legate alla realizzazione dell’opera, si può sintetizzare con un valore: 95 milioni di euro nell’arco di 30 anni.
Al quale va aggiunto il beneficio pari a 33,7 milioni di euro, nei territori interessati, dovuto ad una crescita dei valori immobiliari (25,7 milioni) e ad un incremento del turismo (8 milioni).
Dallo studio effettuato è risultato, inoltre, che la realizzazione dell’opera avrebbe impatti positivi sul sistema infrastrutturale della Regione, sul sistema aeroportuale, sui flussi commerciali e la produttività locale nonché sulla valorizzazione del patrimonio artistico e naturale.
Per avere un’idea più chiara di quanto sia fondamentale accelerare i tempi per arrivare il prima possibile ad aprire il cantiere, basti considerare i Costi del Non Aver Fatto.
Si tratta di misurare, a consuntivo, i costi (o mancati benefici) causati dal non aver fatto nulla e dunque non aver realizzato l’opera nei tempi stabiliti. I benefici stimati – in termini di risparmio di tempo, di costi di trasporto, di incidentalità evitata, di impatti ambientali e sociali – che si sarebbero potuti avere a seguito della realizzazione nei tempi concordati in sede di definizione del progetto, ammontano a 140 milioni per il periodo 2007-2017 e 37 milioni per periodo 2015-2017.
Dal 10 novembre 2017 ad oggi sono trascorsi più di 1.800 giorni. Se pensiamo al beneficio di 95 milioni di euro in 30 anni e calcoliamo l’importo giornaliero ossia 8.700 €, da quella data il territorio ha già bruciato quasi 16 milioni di euro.
Il progetto di ammodernamento della S.S. 275 rappresenta un tassello dell’intero sistema infrastrutturale integrato, in grado di rilanciare l’economia dei paesi del Salento e, più in generale, della regione Puglia e del Mezzogiorno d’Italia.
Il tutto mentre in questi mesi sta montando la protesta di tanti giovani studenti del territorio del Sud Salento che denunciano lo stato della mobilità sul territorio. Una situazione che colpisce perfino il loro diritto allo studio, inteso come scelta di istituti scolastici con un indirizzo in linea con le loro aspettative di formazione nell’interesse dello sviluppo non solo personale ma anche dell’intera comunità.
Pertanto, rivolgiamo un accorato appello al neo Ministro Raffaele Fitto, al quale è stata assegnata, di recente, anche la delega per il Sud, affinché si adoperi per rimuovere, da subito, gli ennesimi ostacoli che impediscono la realizzazione di un’opera considerata strategica anche con un suo personale intervento nei confronti del MITE (Ministero della Transizione Ecologica) dal quale si attende la Valutazione d’Impatto Ambientale. Al contempo, inoltre, auspichiamo che da un lato siano affidati poteri straordinari al Commissario ANAS Vincenzo Marzi in modo da poter svolgere appieno le proprie funzioni e dall’altro lato che la Regione Puglia, co- finanziatrice dell’opera, si attivi per il rilascio, in tempi brevi, dell’autorizzazione paesaggistica e sia promotrice attiva di un concreto superamento dell’attuale impasse.

 

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