“Inaccettabile l’ennesima tragedia sul lavoro che ha provocato quattro vittime ed un ferito grave sul cantiere di Galatone. Inaccettabile perché la sicurezza e la tutela della salute sui luoghi di lavoro dovrebbero essere condizione essenziale e prioritaria in una società civile e sviluppata”– ha dichiarato il Segretario generale della CISL di Lecce Antonio Nicolì.
“Le tante morti bianche nel nostro Paese, circa 3 al giorno, vengono spesso considerate una fatalità, ma così non è. E’ un problema di mancato rispetto delle norme, ma anche un problema di ordine culturale, di mancato rispetto per la dignità del lavoro. Ogni lavoratore che muore, di fatto, è una sconfitta per tutti. Occorre una mobilitazione della società per il rispetto delle norme ed una vera prevenzione sulla sicurezza e salute poiché la sicurezza di chi lavora è una priorità sociale ed è uno dei fattori più rilevanti per la qualità della nostra convivenza. Non possiamo accettare passivamente le tragedie che continuiamo ad avere di fronte. Le istituzioni e la comunità nel suo insieme devono saper reagire con determinazione e responsabilità. Tanto si è fatto a livello legislativo , ma restano diverse lacune da colmare per contrastare inerzie e illegalità e sconfiggere opportunismi”.
“ Occorre un’ azione continua e rigorosa di prevenzione– ha aggiunto il Segretario territoriale della CISL di Lecce Antonio Perrone.“Come evidenziato dalla Cisl nel documento indirizzato al Ministero del Lavoro, urge una revisione complessiva delle disposizioni vigenti in materia di formazione su salute e sicurezza sul lavoro, così come pure occorre individuare meccanismi che agevolino la fruizione del diritto alla formazione obbligatoria e specifica delle figure della gerarchia aziendale, a partire dai lavoratori, in tutti i comparti, pubblici e privati” , valutando l’adeguatezza e l’efficacia della erogazione della formazione oggi in essere che risulta spesso mero adempimento formale.”
“Occorrono maggiori controlli e sanzioni. A tal fine occorre procedere con tempestività ad un piano assunzioni di Ispettori del Lavoro, la cui azione va armonizzata con quella degli altri organi di vigilanza. Il perpetuarsi del blocco del turn over ne ha infatti ridotto la pianta organica, limitandone inevitabilmente l’azione.
Occorre , infine, dare efficacia ed attuazione al tavolo di confronto con il Ministro Catalfo per l’elaborazione di un piano strategico nazionale per la sicurezza sui luoghi di lavoro, così come proposto da AMNIL.
Auspichiamo pertanto interventi rapidi e soprattutto incisivi ormai non più procrastinabili.
Come Sindacato continueremo , tramite le nostre rappresentanze sui luoghi di lavoro, la nostra azione di prevenzione e promozione di una cultura della sicurezza , in collaborazione con INAIL, e quella di denuncia di approssimazioni ed irregolarità.
Nel merito, però, nessuno può chiamarsi fuori. Siamo tutti chiamati a svolgere , con responsabilità, il ruolo che ci è assegnato.”
Alle famiglie giunga il sentito cordoglio della CISL di Lecce tutta.