Comunicato Stampa

Comunicato Stampa

Il Segretario Nazionale della Cisl Fns, Raimondo Inganni ed il Segretario Regionale, Crescenzio Lumieri, unitamente ad una delegazione della Segreteria Territoriale di Lecce, dopo pochi mesi dalla loro ultima visita, hanno effettuato una nuova ispezione sindacale, per verificare le condizioni di lavoro dei poliziotti penitenziari in servizio presso l’importante Istituto leccese e, soprattutto, per verificare il rispetto degli impegni assunti nella precedente visita dalle Autorità Dirigenti locali.
A distanza di circa sette mesi dall’ultima ispezione, qualche cosa sembra essere cambiata, tuttavia molti dei gravi problemi già denunciati persistono, anzi, appaiono aggravati.
Partiamo dagli aspetti positivi, l’insediamento del nuovo Comandante di Reparto, Commissario Riccardo Secci, ha sicuramente dato nuova linfa al personale, che, come al solito, ha risposto positivamente, stringendo ancora una volta i denti ed aderendo in massa alla nuova organizzazione del Lavoro.
In tal senso, la riduzione del 90% delle assenze per malattia, nonostante i massacranti turni lavorativi di otto ore e le gravi carenze logistiche, costituiscono la riprova delle ineccepibili qualità morali e professionali dei poliziotti leccesi.
La ferma determinazione e la disponibilità del nuovo Comandante e lo spirito di abnegazione del personale, tuttavia, rappresentano ad oggi le uniche note positive.
Nessuno degli impegni assunti nell’ultima visita è stato rispettato.
Infatti, il carcere continua a detenere il triplo della capienza detentiva prevista, ovvero circa 1370 detenuti a fronte dei 550 stabiliti, nessun incremento di personale di Polizia è stato realizzato o risulta in programma, nonostante il pensionamento di circa 100 poliziotti negli ultimi anni e, soprattutto, nessuno dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinari sull’immobile penitenziario è stato realizzato, nonostante le rassicurazioni e promesse fatte nelle ultime due visite ispettive.

A tal proposito, occorre ricordare che, nonostante le precedenti denunce della Cisl Fns ancora oggi persistono gravi infiltrazioni d’acqua su taluni muri portanti  della struttura detentiva, che ne compromettono – seriamente –  la stabilità e rendono estremamente pericoloso il vivere quotidiano di chiunque ve ne entri a contatto.
Più in particolare, occorre ricordare che talune perdite d’acqua finiscono direttamente nelle condutture elettriche e sugli impianti (prese, punti luce, ecc…), che sono quotidianamente ed obbligatoriamente utilizzate dai poliziotti (e non solo) durante il loro servizio.
Inoltre, ad oggi non risultano ancora risolti i problemi di climatizzazione degli ambienti già segnalati in passato, infatti, nonostante l’estate sia ormai abbondantemente iniziata, nessun acquisto ed istallazione di impianti di condizionamento è stato effettuato dalla direzione leccese, in favore degli ambienti utilizzati per lavoro dai Poliziotti Penitenziari.
A tal fine, preme segnalare che, a dispetto degli ambienti lavorativi detentivi veri e propri frequentati dai poliziotti penitenziari, pressoché tutti gli uffici della direzione risultano dotati di impianti di condizionamento dell’aria e tanto in “barba” alla parità di trattamento tra i lavoratori.
Tutto quanto innanzi denunciato e segnalato, la CISL FNS, pur convinta che tanto altro vi sia ancora da fare e denunciare, con il presente atto diffida la Direzione leccese a dar corso ed eseguire tutti i lavori necessari ed indispensabili per ripristinare le condizioni minime di agibilità degli ambienti di lavoro, così come innanzi denunciati, con precisa avvertenza che, in difetto di tanto, provvederà ad adire tutte le autorità competenti (giudiziarie, sanitarie, amministrative, ecc…) per tutelare i diritti dei propri iscritti.

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